Alcuni dei tesori dell'Algeria

    Alcuni dei tesori dell'Algeria

    Dr. Sanaa Chami

    Non è eccezionale perché non si arrende, ma perché ha il coraggio di rompere gli stereotipi. Scopre che i vincoli sociali sono spesso più psicologici che fisici. Sa che Dio ha decretato che siamo liberi e, come credente, non vuole disobbedirgli. Vive non cercando di sfuggire ai vincoli sociali, ma impegnandosi attivamente nel servizio agli altri e nel servizio a coloro che rispettano il decreto di Dio sulla libertà per i Suoi servi. 

    Non è la migliore, ma crede che il cammino verso la libertà sia un'opportunità per migliorare giorno dopo giorno. È come me e non è diventata mia amica per caso. C'è un gemellaggio nelle nostre anime, unite dall'amore per il lavoro e il dono in difesa del cammino della libertà, che è l'unico modo per progredire verso il meglio, verso la costruzione, verso la conoscenza e verso l'avvicinamento di Dio. Perché Dio è tra noi in ciò che facciamo per i gli altri e per noi stessi. La mia amica capisce che le nostre vite diventano più preziose attraverso le nostre relazioni con gli altri... Sto parlando di Shafika Al-Arbaoui, la giornalista libera in un'epoca di polarizzazione.
    In un'epoca in cui le voci si scontrano e le piattaforme abbondano, Shafika Al-Arbaoui sceglie di scrivere e parlare in un'unica lingua: la lingua della verità. Non è una di quelle che cercano la ribalta, ma piuttosto una delle poche che fa delle proprie parole una presa di posizione, e della propria presa di posizione un impegno etico encomiabile e senza compromessi.


    Fin dall'inizio, Shafika Al-Arbaoui ha forgiato il suo percorso nel giornalismo libero con determinazione e compostezza. Credeva che la libertà non fosse concessa, ma piuttosto conquistata attraverso diligenza, onestà e perseveranza. Ha scritto, commentato e intervistato, ma sempre con uno sguardo critico che vede oltre l'evento, scavando nelle profondità umane e sociali di ogni questione.


    Shafika si distingue per il suo stile dignitoso, che unisce analisi precise a una presentazione equilibrata, che le ha fatto guadagnare il rispetto lettori di ogni orientamento. Non alza la voce per farsi ascoltare, ma per farsi capire; non scrive per suscitare polemiche, ma per coltivare la consapevolezza. Dietro questa presenza calma e professionale si cela una donna che crede nella missione della vita e vede il giornalismo come una forza di illuminazione, responsabilità e azione costruttiva, non come uno strumento di adulazione o di attacco. In un'epoca in cui la fiducia del pubblico nei media sta diminuendo, Chafika rimane una delle voci che restituiscono al giornalismo il suo nobile significato: sa come collaborare diligentemente con le istituzioni statali, per lealtà verso il suo Paese e il suo popolo, ma non dimentica mai di essere libera, responsabile e leale verso la sua patria prima ancora che verso le istituzioni.


    Chafika Larbaoui non è solo una giornalista algerina, direttrice del quotidiano e canale televisivo Al-Wasat, è prima donna a fondare un canale televisivo libero, attualmente in procinto di lanciare un canale satellitare, ma anche un'incarnazione di resilienza ed equilibrio. È un modello di donna che ha lasciato il segno con l'inchiostro e lo sforzo, non con il rumore, e ha reso il giornalismo algerino uno spazio di dignità prima della fama... Chafika Larbaoui è la nostra membro estro della associazione Albunduqyyia Assadakah Italo-Araba e la Rapresentante dell’associazione in Algeria, Chafika è la mia gemella intellettuale e spirituale, ed è per i pochi come lei che scrivo con riverenza.

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