il libro“Ovicodramma” e la nostra associazione

    il libro“Ovicodramma” e la nostra associazione

    Dr. Sanaa Chami

    Sabato 11 novembre a Venezia, nell’affascinante contesto fornito dall’antica chiesa di Sant’Elena e dall’adiacente chiostro benedettino, la nostra Associazione Al-Bunduqiyya Assadakah Italo Araba, col patrocinio del Comune di Venezia, grazie alla disponibilità del Patriarcato di Venezia, ed alla partecipazione della casa editrice Argentodorato di Ferrara, ed alla Padiglione Austriaco presso la Biennale di Venezia, in specifico a Francesca Marchioli.   ha presentato in anteprima assieme all’autore, Aldo Di Virgilio, il libro “OVICODRAMMA”.

    La chiesa che ha ospitato l’evento è stata edificata nel XII secolo per accogliere le spoglie, giunte da Costantinopoli come dono alla Repubblica da parte dell’imperatore bizantino, di Sant’Elena, madre di Costantino ed una delle figure cardini del mondo cristiano, in particolare di quello ortodosso. 


    A rendere più gradevole la presentazione, si è esibita con dei brani di musica classica il soprano di fama internazionale, Dominika Zamara. La famosa artista, di origine polacca che da molti anni risiede in Italia, in segno di amicizia verso la nostra associazione delle quale approva gli scopi e condivide molte iniziative, ha scelto di esibirsi in questo contesto, che ha voluto essere anche un’iniziativa benefica a favore della Chiesa di Sant’Elena. L’ingresso alla manifestazione, infatti, era libero ed ogni persona del pubblico ha potuto lasciare un’offerta a favore della Chiesa, che necessita di continui lavori di manutenzione.


    La presentazione del libro è stata curata dal nostro presidente, ing. Paolo Capuzzo, che ha dialogato con l’autore, dott. Aldo Di Virgilio, invitando anche il pubblico a partecipare alla discussione. Il libro è l’ultimo di una trilogia pubblicata dallo stesso autore, che prende spunto dalla sua esperienza lavorativa (quale funzionario apicale in una Pubblica Amministrazione), dove in generale tutti sono portati a indossare una maschera e recitare a copione la parte assegnata loro dal proprio ruolo, spesso anche mentendo e cercando di manipolare gli altri.


    L’autore, che non ha mai accettato di recitare una parte, si sfoga proiettando la propria indignazione sul foglio di carta e da qui è nata la trilogia, nella quale crea un parallelo tra la Pubblica Amministrazione ed un Circo.  
    Nell’analisi del libro, il nostro presidente ha messo in luce la profondità dei temi sollevati dall’autore, che in forme diverse richiamano a concetti espressi anche da scrittori e filosofi come Pirandello, Nietzsche e Kafka o dai padri della moderna psicologia e psichiatria come il boemo Freud con la psicanalisi o il veneziano Roberto Assaggioli con la psicosintesi. Il “Circo Metafisico” porta sollievo alla gente che è stressata e può essere considerato una metafora dell’Italia contemporanea, oltre che una forma sia di catarsi che di terapia attraverso cui guarire, recuperando il nostro equilibrio prima interiore e poi sociale.

    La nostra associazione, Al-Bunduqiyya Assadakah italo Araba, è orgogliosa di questa iniziativa, perché da sempre sono nelle nostre corde la difesa e la diffusione della Cultura e dell’Autenticità del Libero Pensiero.

     

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