I libri sono stati gli unici amici di un'infanzia solitaria, dove la mia maestra mi ha "salvata" trasmettendomi un valore per me ancora molto attuale
l'amore e il rispetto per la cultura. Da piccola ho sempre ammirato le persone che si esprimevano correttamente e soprattutto che condividevano il loro sapere senza trasformarlo in uno strumento di sopraffazione ma piuttosto di arricchimento collettivo.
Alla cultura ho dedicato e dedico la mia vita, sia pure in forme leggermente diverse: studentessa, insegnante, editor, responsabile del coordinamento editoriale e infine... scrittrice, giornalista internazionale e giornalista radiofonica.
La cultura è trasversale, non ha frontiere ma solo orizzonti e si espande attraverso menti aperte e cuori generosi.
Ma, esattamente come è accaduto a me, la cultura affonda le sue radici nell'istruzione; anche se non insegno più nelle scuole, continuo ad essere una teacher e continuo a ritenere fondamentale la necessità di prendersi cura e dedicare le nostre attenzioni a chi oggi siede sui banchi di scuola: sono la futura classe dirigente di questo Paese, sono gli scienziati, matematici, umanisti, artisti.... del futuro.
È di loro che ci dobbiamo occupare... con cura, perché il loro futuro è, prima di tutto, una nostra responsabilità.
"La ricchezza interiore e la conoscenza hanno valore solo se condivise."